Il buon vivere.
L’arte cioè di una delicata e preziosa armonia con ambiente, animali, contesto, persone e soprattutto noi stessi.
Non poteva esserci luogo più adatto, a partire dal nome, per ospitare la presentazione di “Sei per due – La vela possibile” e soprattutto della sua “filosofia”, basata sull’essenziale, lontana da mode e fronzoli, ma incentrata sul’essenza della vela: andare, vivere il mare e rispettarlo.
La Prodiera e io abbiamo avuto il privilegio di un pubblico di appassionati che non hanno perso una parola, né alcuna immagine, né alcun filmato tra quelli proposti. Tante riflessioni in allegria, alcune più serie, altre più scherzose, sui problemi della nautica italiana, troppo presa dai guadagni e poco dal diffondere un’arte e una cultura che, con 7.500km di coste, potrebbero essere fonte di attività e posti di lavoro molto più di quanto non sia ora. E soprattutto i racconti di un piccolo cabinato che veleggia ovunque.
Ringrazio tutti: Alessandra del Buon Vivir, anche lei velista e “combattente”, tutti i presenti e soprattutto quel gruppo di amici che, facendomi emozionare, sono venuti ad ascoltarci: amici che non vedevo da decenni, ex colleghi e nuovi amici di mare, perché come dice uno di loro “il mare unisce”.
Più sotto troverete un breve estratto video della lunga e piacevole serata.
Spero di rivederci presto, con altri racconti, magari in navigazione.
Questa volta però la birra la porto davvero!
BV, Marinai!