Sei per due per uno!

Ho sempre amato scrivere, come ho sempre amato il mare, essendoci cresciuto e vivendoci accanto. Da piccolo ero stregato dai documentari di Jacques-Yves Cousteau, il grande esploratore, regista, documentarista, oceanografo francese, che al comando della Calypso, ci portava idealmente nelle sue esplorazioni in giro per il mondo sulla scia di balene, delfini, squali, animali degli abissi. Ho ancora i suoi libri della serie “L’uomo e il mare”, ma soprattutto ho sempre il profondo amore e l’infinito rispetto per il mare e le sue creature, come il Comandante insegnava.

Nei miei racconti scarabocchiati su quaderni a righe, immaginavo di essere uno dei suoi sub più bravi, quasi come Albert Falco, il suo secondo. E impreziosivo i racconti con disegni e schemi di attrezzature fantastiche e avveniristiche per esplorare le profondità degli oceani, così come le immaginavo.

Poi la vela, scoperta relativamente tardi, a diciotto anni e mai più lasciata, ma incontrata sui libri già da ben prima. Una specie di attrazione magnetica che mi portava, senza avere prospettiva a breve di ritrovarmi al timone di un qualcosa, di leggere, studiare, disegnare di barche, ritagliare articoli dalle varie riviste e conservarli (li ho ancora), innamorarmi delle avventure di Azzurra alla Coppa America. Parlare il linguaggio marinaresco prima ancora di altre lingue. E scrivere di regate, come se ne fossi il cronista immaginario.

Così, dopo anni, tante crociere da ospite, tante regate su derive e cabinati, e soprattutto dopo l’acquisto del Meteor, quasi per gioco e grazie all’avvento dei social, avevo cominciato, più o meno otto anni fa,  a scrivere i racconti di Perla sulla mia pagina Facebook, narrando quello che capitava, tra il serio e il faceto, ironicamente ma anche con un pizzico di suspance quando capitava qualche situazione più seria in mare.

I racconti sono stati molto seguiti e sempre più ‘lettori’ spingevano affinché ne facessi un libro. In realtà non avevo mai pensato di scrivere un lavoro sul serio, fino a quando, chiacchierando con Gianpiero Ciorra, conosciuto  per motivi professionali e poi diventato un caro amico, sono stato “sfidato” nella realizzazione di un ebook. Nacque così l’idea dell’ebook , e un anno fa, il 27 novembre 2017, “Sei per due – La vela possibile”, viene lanciato su Amazon e su tutte le principali piattaforme online di ebook. E oggi, dopo un anno, “Sei per due” continua a essere un bestseller tra i testi di settore. Tutto questo è stato possibile grazie a Studia Rapido edizioni digitali, di Angela Picano, mia paziente correttrice di bozze e moglie di Gianpiero.

Di Gianpiero l’idea e la competenza nel creare questo blog, che sarà sempre più popolato. A brevissimo infatti saranno ospitati i racconti di armatori di piccole barche, con l’intento, anche grazie alle loro storie e alla loro passione, di dimostrare, insieme a quello che racconto in “Sei per due”, come la vera nautica non è “una questione di piedi”, ma di tecnica e passione. Anche attraverso i loro racconti vedrete come sarà possibile con poco vivere tanto il mare, in una dimensione tutta da recuperare e fare propria, quella della vela possibile.

Buon Compleanno, dunque, a Sei per due

e un grazie ai lettori, numerosissimi, agli amici che mi sostengono, ad Angela, Gianfranco e alla paziente Prodiera Barbara, co-protagonista, insieme a Perla Nera, di tanti racconti.

BV, Marinai, e soprattuto buon vento ai marinai delle piccole grandi barche!