Ogni barca ha una sua anima, un suo spiritello che ne vive le traversate, i bei momenti, i momenti di difficoltà, i problemi. E’ quello spiritello, quell’anima che dà voce alla barca, quella forse che si sente cantare quando il vento a venti nodi fischia tra le sartie. Si pensa che sia il vento, invece è l’anima della barca. Lo so.
“Ciao, bella!”. Ho salutato così Perla Nera dopo non averla potuta avvicinare per giorni, a causa delle conseguenze della tromba marina e della recinzione che impediva l’avvicinamento alle barche incidentate.
“Ce ne hai messo… ti sembra un comportamento corretto? Solo ora ti fai vedere?”. Ne sento il rimprovero, mentre le giro intorno per vedere come sta.
“Non ho potuto, è venuta la Prodiera a coccolarti” rispondo con aria mesta e con anima colpevole.
“Già, Barbara è oramai il vero Comandante, direi”, risponde Perla.
“Ah, annamo bene…!” – rispondo nel mio dialetto, consapevole però che è la verità. Non è solo la solidarietà tra elementi femminili (la Prodiera e Perla), ma anche la passione che Barbara ci mette nella cura di Perla e in ogni momento dedicato al veleggiare, dalla preparazione, alla conduzione, alle famose penniche: come pennica lei anche con mare formato, neanche Morfeo.
D’altronde Barbara porta un nome che è legato indissolubilmente al mare, come quello di Santa Barbara, protrettrice (anche) dei marinai. E Santa Perla (che non esiste) ha con lei creato un connubio che secondo me la protegge, come l’ha protetta, ancora una volta, in occasione delle tromba d’aria dell’08/11/2019, a Santa Marinella. Come l’ha protetta di nuovo in occasione della tromba d’aria in mare aperto nel 2018. Come l’ha perdonata in occasione del “bacio dello scoglio” in Corsica.
Incredibilmente, in mezzo a tanti danni delle altre barche, Meteor ed Este nel porto di Santa Marinella, Perla Nera non ha praticamente alcun danno!
In una giornata ventosissima, che prevede raffiche di 58 nodi stanotte alle 22, ci aiutiamo fra meteor a rimettere in ordine le cose, abbattere gli alberi di chi ha subito danni e deve andare in cantiere (Nisida, in bocca al lupo), bottazzi spezzati, carene graffiate con cattiveria dalla tromba d’aria.
Perla è lì, bella come sempre, dritta come un fuso, come una ragazza di 22 anni, che è la sua vera età, ma sembra averne solo cinque. Bella, lucida, robusta e forte. Giusto il pulpito di poppa leggermente flesso. Neanche la draglia, che pensavo saltata, si è rotta: si era solo sganciata sotto la pressione del vento.
La nostra “ragazza” continua a sorprenderci: tosta come una perla appunto, e altrettanto preziosa.
Abbiamo rizzato (assicurato con delle cime) la barca al carrello, visti i venti in attesa.
Santa Perla e Santa Barbara l’hanno finora protetta, ma non bisogna mai abusare della loro pazienza, per avere la loro protezione bisogna aver fatto prima tutto il possibile per non aver bisogno del loro aiuto. Solo allora ne meritiamo l’attenzione e sperabilmente un colpo di magia che può aiutare…
E il vento oggi non scherza, quindi non si deve sfidare il caso.
Appena possibile inizieremo una serie di lavori tipicamente invernali, ma utilissimi per preparare la prossima lunga crociera estiva, che riveleremo più avanti, non appena avremo deciso. Dopo le Pontine, le Toscane e la Corsica, le coste toscane e laziali, siamo attratti da altri lidi.
Il sartiame va cambiato, anche per mettere il nuovo strallo, sostituendo quello riparato in emergenza questa estate. Con l’occasione miglioreremo gli arridatoi, montando probabilmente dei Ronstan regolabili con maniglie, aspetto molto utile in condizioni di vento forte (mollando le basse e cazzando a ferro stralletto e paterazzo, si sventa la parte alta della randa). Vorremmo poi mettere il VHF fisso con antenna in testa d’albero, più potente e efficace, il bulbo va trattato per i suoi punti di ruggine e con l’occasione levigata per bene la carena, che ha qualche segno di parassiti per le lunghe navigate senza trattamento. Poi un bel tavolino da sottocoperta, alzabile e abbassabile sfruttando il piantone che sostiene in cabina l’albero. Se viene fuori un bel lavoro, ne pubblicherò i piani per la realizzazione da parte di chi ne ha voglia.
Insomma, la bella va coccolata, visto che Santa Barbara e Santa Perla hanno fatto miracoli!
Quindi, buon vento, gente di mare!
ps.: sul buon vento tengo a precisare: facciamo un max di 12 nodi, non 58 come sono previsto stanotte…
Ps2.: per chi è in zona Roma e litorale romano, stasera saremo presso la Lega Navale Italiana, sezione Lido di Ostia per un bell’incontro sul libro “Sei per due, la vela possibile” e sulle tante avventure a bordo di un meteor